5 consigli per la cura delle piante in casa

Che tu sia un navigato collezionista di esemplari rari o un neofita alle prime armi, siamo sicuri che sei sempre alla ricerca di spunti e suggerimenti che ti aiutino nella cura delle tue piante.
Ecco cinque semplici consigli, utili per mantenere in buona salute qualunque pianta da interno.

1. Assicura la giusta luce

Molte persone credono che uno dei pericoli principali per la salute di una pianta sia la carenza o l’eccesso di acqua. In realtà, spesso succede che la pianta non riesca ad usare l’acqua a disposizione perché non riceve abbastanza luce per la sua fotosintesi. Questo fa sì che il terriccio resti costantemente bagnato, se non zuppo, una condizione non gradita a quasi tutte le nostre piante. Ogni specie ha le sue esigenze in fatto di luce, ma in generale assicurare una buona illuminazione naturale aiuta a prevenire anche eventuali errori di irrigazione.

2. Nebulizza

La maggior parte di quelle che noi usiamo come piante da appartamento, ad esempio il Pothos, la Phalaenopsis o l’Asplenium, sono specie che vivono in zone tropicali dal clima caldo e umido. Garantire una temperatura accettabile nel nostro soggiorno o nel nostro ufficio non è in genere un problema insormontabile, ma spesso il sistema di riscaldamento che utilizziamo rende l’aria troppo secca per i nostri amici vegetali. In questi casi è molto consigliato aumentare l’umidità con degli umidificatori o più semplicemente spruzzando acqua sulle foglie con un apposito nebulizzatore.

3. Spolvera

Ebbene sì, la polvere che si accumula sui nostri mobili e sulla nostra scrivania si deposita anche sulle foglie delle nostre piante. Se lo strato che così si forma diventa abbastanza spesso, la polvere può impedire che la luce raggiunga le cellule deputate alla fotosintesi: allora è come se la pianta fosse all’ombra, anche se l’abbiamo posizionata sul davanzale della finestra. Fai in modo di non arrivare a questo punto e spolvera di tanto in tanto le foglie con un fazzoletto o un panno morbido leggermente umido.

4. Usa acqua adatta

L’accumulo nel terriccio di calcare, spesso abbondante nell’acqua del nostro rubinetto, può essere molto nocivo per le piante da interno. Il calcare in eccesso impedisce l’assorbimento del ferro, causando la cosiddetta clorosi (ingiallimento delle foglie e indebolimento generale), oltre a ostruire potenzialmente i pori delle radici. La soluzione migliore sarebbe usare acqua piovana, ma un buon compromesso è quello di far riposare l’acqua del nostro rubinetto in una bottiglia o in un innaffiatoio per 48 ore. In questo modo il calcare si deposita sul fondo del contenitore e possiamo evitare di trasferirlo al terriccio. Se temi che nei tuoi vasi ci sia un accumulo di calcare o se vuoi prevenirlo, aggiungi chelato di ferro in polvere all’acqua di irrigazione un paio di volte all’anno: scioglie il calcare del terriccio e fornisce ferro alle piante.

5. Nutri le tue piante

Le piante non vivono, come spesso si pensa, solo di acqua e luce. Al contrario, hanno bisogno anche della cosiddetta “nutrizione minerale”, assicurata dagli elementi chimici del suolo. Le piante ornamentali in particolare sono selezionate per una crescita rapida e vigorosa e possono esaurire velocemente le sostanze nutritive del terriccio. Per questo è fondamentale concimare regolarmente le tue piante. Puoi scegliere tra concimi liquidi, a somministrazione più frequente, o granulari a lenta cessione, che assicurano nutrimento per diversi mesi, in base alle tue esigenze e al numero di piante che hai.

Come hai visto, bastano pochi e semplici accorgimenti per fare in modo che la tua giungla urbana sia sempre più verde e rigogliosa.

Grazie della lettura, be Wild!

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